Alla Galleria dell'Accademia, i visitatori hanno l'opportunità di osservare le opere di alcuni degli artisti più famosi della storia, come Giambologna, Bartolini e, naturalmente, Michelangelo.
Il David di Michelangelo ha richiesto quasi tre anni per essere completato. Ancora oggi questa scultura è considerata uno dei simboli del Rinascimento. La statua è alta circa 4 metri, originariamente era stata progettata per far parte del Duomo di Firenze. Il David di Michelangelo è attualmente conservato nella Tribuna della Galleria dell'Accademia. È stato collocato sotto un lucernario che sembra incorniciare la statua in una particolare aureola di luce.
Il ratto delle Sabine è una delle opere più interessanti della Galleria dell'Accademia. L'opera è oggi osservabile nella Sala del Colosso. Il modello in gesso è stato realizzato da Jean de Boulogne (o Giambologna). Il modello è composto da tre figure. L'opera cerca un realismo drammatico impreziosito da intricati dettagli. Le figure impegnate in un movimento a serpentina sembrano muoversi per davvero quando sono osservate da vicino. L'intera opera è stata ricavata da un unico blocco di marmo. Jean de Boulogne era noto per le sue rappresentazioni del corpo umano e quest'opera è senz'altro uno dei suoi capolavori.
I dipinti su tavola sono un genere molto popolare nei musei italiani, anche se ci sono pochi esempi con la stessa potenza immaginativa dell'Incoronazione della Vergine di Jacopo Di Cione. Il dipinto è stato restaurato nel 2011 e da allora si trova alla Galleria dell'Accademia. Il dipinto risplende grazie alla base dorata su cui è stato realizzato. Furono i magistrati della Zecca a commissionare questo dipinto, e Jacopo Di Cione decise di scegliere l'oro per rappresentare e omaggiare l'entità committente.
Michelangelo ha lasciato questa sua opera incompleta, ma alcuni studiosi credono che l'incompletezza dell'opera sia intenzionale e persino necessaria per esprimere appieno l'intento artistico che la sorregge. Gli studiosi ritengono che Michelangelo volesse mostrare l'impotenza degli schiavi lasciando le sculture incomplete. "I Prigioni" è composto da quattro nudi maschili, ovvero Lo schiavo che si risveglia, Il giovane schiavo, Lo schiavo barbuto e Atlante. Queste statue hanno visto la loro lavorazione fermati da ripetute interruzioni: si dice infatti che facessero parte di un progetto ben più grande.
L'Albero della Vita di Pacino di Buonaguida attira ogni giorno un grande numero di ammiratori. L'ispirazione principale è il Libro della Genesi, come si capisce dal nome dell'opera: l'intento è quello di ricreare La Genesi e la passione del Cristo. Cristo crocifisso appare sulla superficie di un albero, con diversi rami che si estendono dal tronco. Da ogni ramo dell'albero pendono ornamenti che raffigurano eventi presi dalla Bibbia. Galleria Accademia Frenze orari sono consultabili online.